Mentre la maggior parte delle persone sogna ville con piscina o appartamenti minimalisti in centro città, lui ha scelto qualcosa di radicalmente diverso. Ha comprato un Boeing 727, dismesso da una compagnia aerea, e lo ha trasformato in una casa unica nel suo genere, posizionata nel cuore di una foresta.

No, non è una trovata pubblicitaria. È una scelta di vita.

Un progetto folle? All’inizio lo sembrava
Per acquistare l’aereo ha speso circa 100.000 dollari. Una cifra considerevole, ma nulla in confronto a ciò che è venuto dopo: trasportare il velivolo fino al terreno nel bosco. Il Boeing è stato smontato in più parti e caricato su camion speciali. Ci sono voluti giorni di lavoro, autorizzazioni, deviazioni stradali. Un’impresa logistica non da poco.

Molti lo consideravano un eccentrico. Un pazzo. Ma lui aveva un piano chiaro in mente.

«Non volevo solo costruire una casa. Volevo vivere dentro un sogno», ha detto.

Anni di lavoro per creare un’abitazione
Una volta posizionato l’aereo nella radura, ha iniziato la trasformazione. Con le sue mani, senza aiuti esterni. Ha mantenuto molti elementi originali — come la cabina di pilotaggio, alcuni sedili e i rivestimenti interni — ma ha installato tutti i comfort di una vera casa:

cucina con fornelli e frigo,

bagno funzionante,

letto matrimoniale nella coda dell’aereo,

lavatrice,

impianto elettrico alimentato da pannelli solari montati sulle ali,

acqua corrente grazie a un pozzo trivellato.

L’intero spazio è stato riadattato con intelligenza e precisione. Nulla è lasciato al caso.

Vivere in un aereo: com’è davvero?
Il suo “aereo-casa” si trova in mezzo alla natura. Ogni mattina si sveglia con la luce che entra dagli oblò. Non sente traffico, non ha vicini rumorosi. Solo il silenzio del bosco.

«Questo non è solo un rifugio. È un luogo che ti ricorda ogni giorno quanto sia importante vivere con intenzione, senza distrazioni inutili.»

La fusoliera è solida, ben isolata, e mantiene la temperatura interna stabile. Durante l’inverno accende una stufa nella stiva per riscaldare l’ambiente. In estate, il metallo riflette il calore.

Perché ha scelto un aereo?
La risposta è semplice: ha lavorato tutta la vita nell’aviazione. Gli aerei erano parte del suo mondo, ma anche della sua immaginazione. Per lui, non erano solo macchine. Erano simboli di libertà.

«La maggior parte degli aerei finisce distrutta. Io volevo dare a uno di loro una seconda vita. Un futuro.»

E ci è riuscito.

Un esempio che ispira
Oggi il suo progetto è conosciuto in tutto il mondo. Giornalisti, documentaristi e appassionati di design alternativo lo contattano ogni settimana. Eppure lui resta umile. Vive in modo essenziale, lontano dai riflettori.

Il suo stile di vita non è per tutti, ma l’impatto che ha avuto è evidente: ha fatto riflettere migliaia di persone su cosa significhi davvero “casa”.