La libertà del minimalismo: perché meno significa di più
Quando sono andato in pensione, mi sono trovato davanti a una scelta: restare nel mio grande appartamento, pieno di ricordi e oggetti accumulati nel tempo, oppure semplificare la mia vita? Ho scelto la seconda opzione.
Ho venduto il mio spazioso appartamento di tre stanze e mi sono trasferito in un piccolo monolocale. E sai una cosa? Non mi sono mai pentito.
Per anni ho creduto che avere più spazio significasse vivere meglio. Ma in realtà, un appartamento grande porta con sé molte responsabilità: bollette più alte, manutenzione costante, ore e ore di pulizia e una quantità infinita di oggetti inutili. Più spazio avevo, più mi sentivo prigioniero di esso.
Ora tutto è più semplice. Non ci sono stanze inutilizzate che accumulano polvere. Niente più armadi stracolmi di cose dimenticate. Solo l’essenziale – solo ciò che conta davvero.

La mia vita è diventata più leggera. Pulire mi richiede pochi minuti invece di ore. Le spese si sono ridotte drasticamente. Ma soprattutto, mi sento libero. Non devo più preoccuparmi di gestire una casa troppo grande. Ora ho più tempo e denaro per le cose che davvero mi rendono felice: viaggiare, dedicarmi ai miei hobby e passare più tempo con gli amici.
Molti credono che una casa più grande significhi una vita migliore. Ma la verità è che il vero comfort non dipende dai metri quadrati, ma da come ci si sente nel proprio spazio.
Ho scelto il minimalismo, e questa è stata la migliore decisione della mia vita.