La storia della cucina è piena di innovazioni, ma alcuni strumenti del passato meritano di essere riportati in auge. Recentemente, un utensile da cucina dimenticato è stato riscoperto, suscitando grande entusiasmo tra gli appassionati di gastronomia e gli chef di tutto il mondo. Questo strumento, un tempo essenziale nelle cucine tradizionali, dimostra la straordinaria ingegnosità dei nostri antenati e potrebbe presto rivoluzionare di nuovo il modo in cui cuciniamo.
Di quale oggetto si tratta? Perché è scomparso? E soprattutto, perché dovremmo riportarlo nelle nostre cucine moderne? Scopriamo insieme questa affascinante riscoperta che sta facendo impazzire il mondo della gastronomia.
L’utensile dimenticato che è tornato alla luce
Tutto è iniziato quando Paul Leroux, un collezionista di oggetti d’antiquariato, ha trovato un misterioso strumento in un mercatino delle pulci in Provenza. La sua forma insolita e il suo meccanismo ingegnoso lo hanno subito incuriosito. Dopo approfondite ricerche, ha scoperto che si trattava di un utensile fondamentale nelle cucine del XIX secolo, ormai completamente dimenticato.
L’oggetto in questione? Il «Tournebout», uno strumento progettato per girare il cibo in cottura senza danneggiarlo. A differenza delle moderne spatole o pinze, questo utensile utilizza un sistema a leva che consente di girare con delicatezza carne, crêpes e verdure arrostite con un semplice movimento del polso.
«Non avevo mai visto niente di simile! Questo utensile, apparentemente semplice, è in realtà una meraviglia di ingegneria culinaria», afferma Leroux.
Perché è scomparso?
Un tempo indispensabile nelle cucine europee, il tournebout era apprezzato per la sua capacità di girare gli alimenti senza rovinarli e garantire una cottura uniforme. Tuttavia, con l’avvento dell’industrializzazione e la produzione di massa di utensili in acciaio inossidabile e silicone, questo strumento è lentamente caduto in disuso.
Nel XX secolo, le pinze in metallo e le spatole di plastica hanno progressivamente sostituito gli utensili realizzati a mano in legno e metallo. La crescente industrializzazione della cucina e la diffusione del fast food hanno ulteriormente contribuito alla sua scomparsa.
Oggi, con il ritorno dell’interesse per le tradizioni culinarie e l’artigianato, il tournebout sta finalmente tornando sotto i riflettori.
Perché gli chef lo stanno rivalutando?
Dalla sua riscoperta, il tournebout ha iniziato a guadagnare popolarità tra gli chef professionisti e gli appassionati di cucina, grazie alla sua capacità di offrire precisione e un tocco di autenticità ai piatti.
Maggiore delicatezza nella manipolazione del cibo
A differenza delle pinze metalliche, che possono perforare la carne e far fuoriuscire i succhi, il tournebout permette di girare gli alimenti senza alterarne la consistenza.
Movimento più naturale ed ergonomico
Il design innovativo riduce l’affaticamento del polso, rendendolo un’ottima scelta per i professionisti che lavorano molte ore ai fornelli.
Un ritorno ai valori della cucina tradizionale
In un’epoca in cui si valorizzano le tecniche artigianali e il «fatto in casa», il tournebout rappresenta il recupero di un gesto culinario autentico.
Un design sostenibile ed ecologico
Realizzato in legno e metallo riciclato, il tournebout si allinea alla crescente domanda di utensili da cucina eco-friendly, a differenza degli utensili in plastica usa e getta.
Dove trovarlo oggi?
L’aumento della domanda ha spinto alcuni artigiani a riprendere la produzione di tournebout, utilizzando materiali di alta qualità e metodi tradizionali.

I prezzi variano dai 30 agli 80 euro, a seconda dei materiali e della lavorazione artigianale. Alcuni modelli su misura stanno già trovando posto nelle cucine di ristoranti stellati.
«È incredibile vedere un’invenzione antica tornare a essere un must in cucina», afferma lo chef Michel Augier, che ora utilizza un tournebout per girare i filetti di pesce con una precisione ineguagliabile.
Conclusione: un ritorno alle origini che rivoluziona la cucina
Questa riscoperta dimostra che alcune invenzioni del passato restano insuperabili per funzionalità e praticità. Il tournebout, caduto nell’oblio per decenni, è destinato a diventare un protagonista della cucina moderna.
Il suo ritorno segna anche un cambiamento nel modo in cui ci approcciamo alla cucina: meno industrializzazione, più autenticità e un profondo rispetto per le tradizioni culinarie.
Saresti disposto a provare questo tesoro dimenticato e riportare nella tua cucina un pezzo di storia e ingegnosità?